AL RAVELLO FESTIVAL RITORNA ALEXANDER LONQUICH DIRIGERÀ I GIOVANI TALENTI DELL’ONCI

AL RAVELLO FESTIVAL RITORNA ALEXANDER LONQUICH DIRIGERÀ I GIOVANI TALENTI DELL’ONCI

Posted by amin | 23 luglio 2018 | Comunicati stampa, RavelloFestival

Il ricco cartellone del Ravello Festival 2018 arrivato alla fine del primo mese di programmazione propone ancora grande musica riportando l’attenzione sui giovani talenti. Mercoledì 25 luglio (ore 20) infatti, a salire sul palco del Belvedere di Villa Rufolo saranno i musicisti dell’Orchestra Nazionale Sinfonica dei Conservatori Italiani. Il festival, come da consuetudine, dà spazio ad una formazione giovanile e quest’anno la scelta del direttore artistico della sezione musica, Alessio Vlad, si è orientata sull’ensemble formato dai migliori studenti provenienti dai vari conservatori italiani, selezionati ogni anno mediante concorso presso il Conservatorio “Respighi” di Latina. Il progetto è sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca, con l’obiettivo di far conoscere e promuovere il sistema dell’alta formazione musicale, il suo patrimonio artistico e umano. A Ravello, l’ONCI sarà sotto la guida prestigiosa di Alexander Lonquich, nella duplice veste di direttore d’orchestra e solista al pianoforte. Lonquich, artista sensibile al collegamento fra insegnamento e pratica esecutiva, da anni è prestigioso docente alla Hochschule für Musik di Colonia, all’Accademia Musicale Chigiana di Siena, all’Accademia pianistica di Imola. In occasione di una sua recente integrale dei concerti beethoveniani (presentata anche a Ravello nel 2016), Lonquich spiegò come ama lavorare a lungo con una formazione orchestrale, in modo da creare “un proficuo sodalizio e stabilire una sintonia di intenti, di pensiero interpretativo, cosa che all’epoca di Beethoven era prassi del tutto normale…”. Il suo concerto prediletto fra i cinque di Beethoven è proprio quello che presenta con i giovani dei conservatori italiani, il Quarto, battezzato nel corso di una ‘colossale’ Accademia, la sera del 22 dicembre 1808, al Teatro an der Wien di Vienna, accanto alla Quinta e alla Sesta sinfonia. Da subito il quarto concerto fu segnalato come una composizione particolare, fin dal celebre esordio, in cui il pianoforte, come fosse un’improvvisazione a sipario abbassato, espone il primo tema che pervade tutto il movimento con una serie inesauribile di variazioni. All’ombra di Beethoven, fiorì l’arte di Franz Schubert, il quale però non ebbe la fortuna di ascoltare la sua ultima sinfonia, la Nona, scelta da Lonquich per la seconda parte del concerto. Eseguita undici anni dopo la morte per volere di Robert Schumann che l’aveva scoperta fra le carte conservate dal fratello del compositore, la “Grande” sinfonia in do maggiore di Schubert vide la luce sotto la bacchetta di un altro genio, Felix Mendelssohn, nel 1839 a Lipsia.

www.ravellofestival.com. Per info 089858422 boxoffice@ravellofestival.com

 

Mercoledì 25 luglio
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Orchestra Nazionale dei Conservatori italiani
Direttore Alexander Lonquich
Posto unico € 25

Programma
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Concerto per pianoforte e orchestra n.4 in Sol maggiore, op. 58

Franz Schubert (1797 – 1828)
Sinfonia n. 9 in Do maggiore D 944 “La Grande”

 

Biografie

Alexander Lonquich si esibisce in tutto il mondo, dal Giappone agli Stati Uniti, dall’Australia alle più importanti sale europee. È ospite regolare dei festival più prestigiosi al mondo come il Festival di Salisburgo, “Mozartwoche Salzburg”, il Piano-Festival di Ruhr, Schleswig-Holstein Festival, Festival di Lucerna, Cheltenham Festival, Festival di Edimburgo, Kissinger Sommer, Schubertiade Schwarzenberg, Lockenhaus, Beethoven Festival di Bonn e di Varsavia. Ha suonato sotto la bacchetta di Claudio Abbado, Yuri Bashmet, Philippe Herreweghe, Heinz Holliger, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Mark Minkowski, Kurt Sanderling, Sándor Végh. Le performance di Alexander Lonquich come direttore e solista hanno ricevuto ovunque apprezzamenti da media e pubblico. Si esibisce regolarmente con Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestra da Camera di Mantova, Münchener Kammerorchester, la Basel Chamber Orchestra, la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, la Stuttgart Chamber, la Symphony Orchestra Frankfurt e altre. Lonquich è stato uno dei solisti di maggior successo della Vienna Philharmonic, Royal Philharmonic Orchestra, Tonhalle Orchestra Zurich, Orchestre Philharmonique du Luxembourg, la Düsseldorf Symphonic Orchestra, la Czech Philharmonic Orchestra, l’Hungarian National Philharmonic Orchestra, la Slovenian Philharmonic, solo per citarne alcune. È anche profondamente legato alla musica da camera e suona regolarmente con musicisti come Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Nils Mönkemeyer, Joshua Bell, Renaud and Gautier Capuçons, Veronika Hagen, Heinz Holliger, Steven Isserlis, Leonidas Kavakos, Isabelle van Keulen, Sabine Meyer, Heinrich Schiff, Christian Tetzlaff, Carolin Widmann, Jörg Widmann, Tabea Zimmermann, l’ Auryn Quartet e il Carmina Quartett. Le sue registrazioni di opere di Mozart e Schubert per la EMI hanno ricevuto importanti premi come il Diapason d’Or in Francia, il Premio Abbiati in Italia ed il Premio Edison in Olanda. Sono stati rilasciati vari CD con la ECM RECORDS, tra cui “Plainte Calme” contenente opere di compositori francesi, di Schumann e Heinz Holliger. Tra i più importanti progetti dell’ultima stagione si citano gli spettacolari concerti al Salzburg Summer Festival come solista e direttore della Mozarteum Orchestra Salzburg, i Cicli di Beethoven con il violinista Christian Tetzlaff, vari tour di successo con la Camerata Salzburg in Germania, Spagna, Italia e Svizzera. Splendide performances con l’Orchestra da Camera di Mantova in tutta Europa, tour con l’ Orchestre des Champs-Elysées e la the Mahler Chamber Orchestra. Tra i momenti salienti della stagione 2015-2016 citiamo la sua Residenza alla NDR Symphony Orchestra, un tour negli Stati Uniti con Nicolas Altstaedt, un tour in Spagna con l’ Orquesta Sinfónica de Euskadi ed un ciclo di 5 concerti per pianoforte di Beethoven con l’Orchestra da Camera di Monaco. Nel 2016 ha inciso un CD con opere di Schumann con Heinz Holliger e la WDR Symphony Orchestra. Nato a Trier (Germania), Alexander Lonquich ha studiato con Astrid Schmidt-Neuhaus, Paul Badura-Skoda, Andreji Jasinski e Ilonka Deckers ed ha iniziato la sua carriera internazionale vincendo il Primo Premio all’International Piano Competition “Antonio Casagrande” di Terni all’età di 16 anni.