Dieci anni senza Gore Vidal

Dieci anni senza Gore Vidal

Posted by amin | 31 luglio 2022 | Comunicati stampa, FondazioneRavello

Gore Vidal, scrittore eclettico e dissacrante. Autore prolifico di romanzi, saggi, opere teatrali, è famoso per aver scritto sceneggiature di film di successo come “Improvvisamente l’estate scorsa” di Joseph L. Mankiewicz e “Ben-Hur” di William Wyler. Penna tra le più brillanti del ‘900. Vidal elesse l’Italia ma soprattutto Ravello come seconda casa. Sua dimora, per circa 30 anni, la Rondinaia, villa comprata nel 1972, che rivaleggiava per status con un’altra celebre residenza, la Colombaia ischitana di Luchino Visconti. Vidal arrivò per la prima volta in Costiera nel 1948 assieme a Tennessee Williams, amico e autore di “Un tram che si chiama desiderio”. La Rondinaia gli piacque sin da subito anche per la sua storia legata a Lord Ernest William Grimthorpe, nipote di quel Lord Grimthorpe massimo esperto vittoriano d’architettura ecclesiastica e orologi pubblici proprietari del terreno dove poi costruì Villa Cimbrone e la stessa Rondinaia, unite in una sola tenuta fino agli anni Quaranta (poi, a disegnarne il parco, era accorsa una illustre giardiniera: Vita Sackville-West).
A Ravello Vidal si divertiva molto a dare consigli politici, stando in piazza con il suo compagno e amico di una vita Howard Austen, ascoltando i pettegolezzi e organizzando feste e serate mondane. Da Gore passavano Hillary Clinton, e prima di lei Jackie Kennedy e il nemico-amico Truman Capote, e Nureyev e John Huston e Orson Welles e Andy Warhol. La Rondinaia ha ospitato, negli anni, personaggi di caratura internazionale del calibro di Italo Calvino, Gianni Agnelli, Paul Newman, James Taylor, Mick Jagger, Sting, Bruce Springsteen, Rupert Everett, Tim Robbins e Susan Sarandon, per aggiungere qualche nome. L’ultima volta a Ravello di Gore Vidal è datata luglio 2010.
Più volte ospite al Ravello Festival, scrisse spesso, quando l’orchestra suona Wagner, la luna piena si alza dalle montagne i cui contorni ricordano un drago con la testa dolcemente reclinata sulla spiaggia, verso est, mentre gli uccellini di Ravello, musicalmente bene istruiti dopo tutti questi anni, fanno il contrappunto dall’alto dei pini scuri”.