La scomparsa di Lina Wertmüller è una grave perdita non solo per il mondo del cinema e del teatro ma anche per la Costiera amalfitana, per Ravello e per la Fondazione.
Lina, come piaceva essere chiamata, è stata parte attiva e fattiva della Fondazione guidando per anni la sezione Cinemusic con risultati inimmaginabili.
Il suo entusiasmo, le sue idee, il suo carisma hanno attratto schiere di giovani che per anni hanno animato sia le serate e gli incontri dedicati al cinema sia le cacce al tesoro che ideò per animare la notte prima del Concerto all’alba.
Prima donna ad ottenere una nomination come migliore regista ai tempi di “Pasqualino settebellezze” (1976) che ne totalizzò ben quattro; è stata la prima donna ad avere successo in tv ai tempi degli “sceneggiati” con la trionfale accoglienza del “Giornalino di Giamburrasca” (1964-65) e ha diviso con Iaia Fiastri il privilegio di avere avuto spazio nella premiata ditta Garinei&Giovannini, segnando la storia della commedia italiana.
Oltre a Ravello e al suo legame con la Fondazione, Lina è stata cittadina onoraria di Minori.
La grande regista che aveva 93 anni si è spenta nella notte a Roma.