La prima volta di Polunin a Ravello 
“Il Festival è famoso in tutto il mondo,  esserci è per me un sogno che diventa realtà!”

La prima volta di Polunin a Ravello 
“Il Festival è famoso in tutto il mondo,  esserci è per me un sogno che diventa realtà!”

Posted by sodes | 9 Luglio 2019 | Comunicati stampa, FondazioneRavello

Non vedo l’ora di esserci, danzare su quel palco a Ravello per me è un sogno che si avvera”. Dissacrante, controcorrente, divisivo, bad boy del balletto, Sergei Polunin su una sola cosa non fa discutere: è la stella della danza più celebrata del momento.
Le etichette su di me? Non ci faccio caso”, ha dichiarato di recente l’osannato enfant prodige delle punte nato in Ucraina ma naturalizzato russo, che ha fatto molto parlare di sé per aver lasciato giovanissimo la carriera di primo ballerino al Royal Ballet di Londra ma anche per un tatuaggio del volto di Putin sul petto. Il Ravello Festival lo attende presentando, venerdì 12 luglio (ore 21.30), nell’ambito del programma culturale delle Universiadi di Napoli e con il sostegno del partner privato “Eccellenze Campane”, lo spettacolo SACRÉ che porterà sul palco del Belvedere di Villa Rufolo due coreografie.
Il progetto artistico che Polunin interpreta insieme a un gruppo di danzatori con in testa il già Principal del Royal Ballet Johan Kobborg, fa rivivere l’atmosfera dei Ballets Russes di Diaghilev attraverso la figura leggendaria di Nijinsky, come il titolo Sacré suggerisce. Diviso in due parti, lo spettacolo prevede un primo atto, Fraudoulent Smile, con nove danzatori in scena tra cui Polunin firmato da Ross Freddie Ray su musiche del trio polacco klezmer Kroke e un secondo atto interamente danzato da Polunin sulla Sagra della primavera di Stravinsky.
La coreografia di questo assolo si deve alla danzatrice giapponese Yuka Oishi cresciuta all’Hamburg Ballet di John Neumeier, già collaboratrice di Natalia Osipova per i progetti contemporanei da lei intrapresi a Londra prodotti dal Sadler’s Wells.
“Il Ravello Festival è famoso in tutto il mondo – ha ribadito Polunin – ed esserci è per me un sogno che diventa realtà! Ero stato invitato già lo scorso anno ma con mio grande dispiacere non ho potuto esserci, siamo rimasti in contatto e ho continuato a sognare il suo famoso palcoscenico sul mare… e adesso che è diventato realtà sono grato ai miei interlocutori di ieri e di oggi che hanno unito le forze e le energie per realizzare questo sogno. La Regione Campania è davvero spettacolare, bellezze naturali, siti archeologici, il cibo, la gente, tutto è speciale qui, e spero ci saranno ancora altri progetti per il futuro!”
L’evento è una coproduzione Fondazione Ravello e Fondazione Campania dei Festival organizzato in collaborazione con ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna.
www.ravellofestival.com. Per info 089 858 422 – boxoffice@ravellofestival.com.

 

Venerdì 12 luglio
Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.30
Polunin Ink
presenta
Sergei Polunin
in
SACRÉ

Fraudulent Smile
Coreografia di Ross Freddie Ray
Danzano:
Sergei Polunin
Johan Kobborg (ex principal del Royal Ballet, ex direttore del Balletto Nazionale Romeno, coreografo)
Julia Baro Claveria (Balletto Nazionale Romeno)
Marian Furnica (Balletto dell’Opera di Vienna)
Laurine Muccioli (Balletto Reale delle Fiandre)
Nikolas Gaifullin (Atlanta Ballet)
Liam Morris (Balletto Nazionale Estone)
Killian Smith  (ex ballerino Balletto Nazionale Portoghese, freelance)
Samuel Zaldivar (Balletto Reale Danese)

Musiche di Kroke

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Sacré
Coreografia di Yuka Oishi
Danza Sergei Polunin
Musica di Igor Stravinsky, La sagra della primavera

Posto unico € 70

Coproduzione Fondazione Ravello e Fondazione Campania dei Festival 
In collaborazione con ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna

 

Biografie

SERGEI POLUNIN
Dopo aver calcato i maggiori palcoscenici internazionali con le più prestigiose compagnie di balletto, attualmente Sergei Polunin si esibisce in tutto il mondo presentando nuovi spettacoli concepiti e prodotti con la sua propria società artistica “Polunin Ink”, avvalendosi della collaborazione di vari artisti. Già a partire dai suoi esordi nella danza (nominato Primo ballerino del Royal Ballet all’età di 19 anni), Sergei Polunin espande costantemente il suo orizzonte artistico al campo della recitazione, del cinema e di altri contesti. La sua personale vicenda umana è stata narrata nel film documentario “Dancer” prodotto da Gabrielle Tana, ha debuttato nel cinema recitando nel film di Kenneth Branagh “Assassinio sull’Orient Express” nel 2017, e poi in “Red Sparrow” di Francis Lawrence. È recente la sua partecipazione al film di Ralph Fiennes “The White Crow” sulla vita del ballerino Rudolf Nureyev e la sua fuga in Occidente. Sergei Polunin debutterà a breve nei panni di Romeo insieme alla ballerina di fama mondiale Alina Cojocaru nel balletto che narra la più grande storia d’amore di tutti i tempi, “Romeo e Giulietta”, il 26 agosto all’Arena di Verona.

YUKA OISHI – coreografa È nata nel 1984 ad Osaka, in Giappone. Diplomata alla Scuola dell’Hamburg Ballet, nel 2003 è entrata a far parte del corpo di ballo dell’Hamburg Ballet, dove ha danzato come solista fino al 2010. Nel 2012 ha creato la coreografia “Renku” con Orkan Dann per l’Hamburg Ballet, premiato con il Rolf-Mares-Prize come “Creazione dell’anno”. Nel 2013 è stata invitata come coreografa ospite presso il Takarazuka Revue Theater in Giappone dove ha collaborato alla creazione di un musical. Yuka Oishi ha presentato diversi interventi danzati per l’Origen Festival Cultural, come “See” e “Rainy Chord” nel 2014 e la performance «Joseph» nel 2015, “Little” nel 2016, “Seven” nel 2017 e “Magi” nel 2018. Da agosto 2015 è coreografa e danzatrice freelance.

ROSS FREDDIE RAY – coreografo Nato a Lancashire in Inghilterra, Ross Freddie Ray si forma alla scuola del Royal Ballet di Londra. Nel 2014, lascia la scuola per unirsi al Teatro dell’Opera Nazionale di Bucarest sotto la direzione di Johan Kobborg. Qui balla in qualità di solista e primo ballerino nei grandi titoli del repertorio classico e contemporaneo.
JOHAN KOBBORG – coreografo/danzatore Johan Kobborg è stato ballerino principale al Royal Danish Ballet e al Royal Ballet e ballerino ospite nelle più grandi compagnie in tutto il mondo. Recentemente, si è reso famoso anche come coreografo con prestigiose Compagnie. Nel dicembre 2017 ha creato una nuova produzione di Don Chisciotte per il Balletto Yacobson di San Pietroburgo, tale produzione è stata candidata a sette Golden Mask in Russia nel 2018. Dal dicembre 2013 all’aprile 2016 è stato Direttore Artistico del Balletto del Teatro d’Opera di Bucarest conseguendo grandi successi. Nel 2005 il Royal Ballet gli ha commissionato una nuova produzione de La Sylphide, che ha avuto grande successo, tanto che nel 2012 è stata presentata dal Balletto del Teatro Bolshoi, nel 2013 è entrata nel repertorio del Balletto del Teatro d’Opera di Bucarest, e infine nel 2016 in quello del National Ballet of Canada. Quest’anno sarà  all’Atlanta Ballet. Johan Kobborg ha collaborato inoltre con Ralph Fiennes per il suo film su Nureyev intitolato “The White Crow” uscito nel 2018.