Giovedì 29 dicembre, ore 21.00Fabrizio Bosso Spiritual Trio

Il Progetto

Lo Spiritual Trio è uno dei progetti più affascinanti di Bosso. Con ben due album alle spalle, la matrice di questa formazione è un omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual. Il primo album del trio, Spiritual (2011), affrontava un repertorio radicato nella tradizione popolare nera.

Auditorium Oscar Niemeyer

Giovedì 29 dicembre, ore 21.00
Fabrizio Bosso Spiritual Trio
Fabrizio Bosso, tromba; Alberto Marsico, organo; Alessandro Minetto, batteria
featuring Walter Ricci
Posto unico 10 euro

Lo Spiritual Trio è uno dei progetti più affascinanti di Bosso. Con ben due album alle spalle, la matrice di questa formazione è un omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual. Il primo album del trio, Spiritual (2011), affrontava un repertorio radicato nella tradizione popolare nera. Due anni e più di concerti hanno dimostrato a Fabrizio Bosso, Alberto Marsico e Alessandro Minetto, che l’idea di interpretare quei canti nel loro modo così personale e intenso fosse la strada da percorrere. In Purple (2013), secondo album della formazione, il trio ha invece scelto di esplorare ulteriormente quel mondo alla ricerca di un repertorio – tanto tradizionale quanto moderno – in cui potersi esprimere al meglio. Nel solco di questa tradizione, la tromba di Bosso innalza la sua voce in uno spazio colmo di pathos. Richiamando alla memoria quel versetto dai Salmi di Davide che Mahalia Jackson amava ripetere trasformandolo in musica pulsante e ipnotica: “Let’s make a joyful noise unto the Lord!” (Leviamo un gioioso frastuono in gloria del Signore!), il trio Spiritual prosegue così il suo omaggio in chiave Soul alla tradizione Gospel e Spiritual.
Il trio nel live di Ravello trae il repertorio da entrambi i lavori, e aggiunge di volta in volta brani anche non provenienti dalla tradizione Gospel, eseguiti nella loro personale e affascinante rilettura. Fabrizio Bosso per l’occasione ha voluto creare una versione inedita, affiancando una voce a quella della sua tromba: “Conosco Walter Ricci da quando aveva 16 anni e già cantava in maniera sorprendente. Abbiamo scelto alcune canzoni insieme, mantenendo lo spirito del mondo musicale cui ci ispiriamo, pur senza attingere solo a quel repertorio”.