Sarà l’Idillio di Sigrifido di Richard Wagner diretto da Kent Nagano a riportare la musica sul palco del Belvedere di Villa Rufolo e a dare il via alla 69esima edizione del Ravello Festival.
L’appuntamento è per giovedì 1 luglio alle ore 20, in presenza, fatto non scontato visti gli ultimi mesi di emergenza sanitaria che hanno imposto severe e rigide restrizioni soprattutto per lo spettacolo dal vivo.
Si riparte da dove ci si era fermati a settembre 2020 e cioè da Wagner, dalle grandi orchestre, dai grandi direttori e dall’eccellenza di respiro internazionale così come da cifra stilistica del maestro Alessio Vlad che firma anche quest’anno il cartellone organizzato dalla Fondazione Ravello e sostenuto dalla Regione Campania. La Fondazione, per “il ritorno alla normalità”, propone un programma di circa trenta eventi che dopo l’inaugurazione con la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin diretta, come detto, da Nagano, presenta una corposa proposta sinfonica, due concerti in omaggio ad Enrico Caruso e uno ad Astor Piazzolla, tre recital pianistici che vedranno protagonisti Stefano Bollani (6 luglio), Igor Levit, uno dei migliori pianisti della sua generazione (28 agosto) e, per la prima volta a Ravello, Maurizio Pollini (8 agosto) una delle leggende della musica di tutti i tempi grazie ad una carriera eccezionale che lo ha portato ad essere, nel mondo, una delle figure più rappresentative del nostro Paese; il nuovo spettacolo di e con Elena Bucci e Chiara Muti in memoria di Dante realizzato in collaborazione con il Ravenna Festival, luogo dantesco per eccellenza; e ancora cinque concerti con i gruppi cameristici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini che sarà sul palco, con la direzione di James Conlon, anche per il tradizionale e attesissimo Concerto all’alba dell’11 agosto.
Ad alternarsi sul palco della Città della Musica, l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli (4 luglio) con un programma tutto beethoveniano diretto dall’israeliano Dan Ettinger; la Slovenian Philharmonic Orchestra (11 luglio) sotto la guida di Charles Dutoit, uno dei più celebrati direttori dei nostri tempi, in un omaggio a Stravinsky nel cinquantesimo dalla scomparsa, con il richiestissimo ritorno a Ravello di Martha Argerich in qualità di solista; la Filarmonica di Benevento, dopo l’ottima esibizione dello scorso anno, bissa sotto la direzione di Fabio Bondi (17 luglio); prima a Ravello dell’ensemble Les Musiciens du Louvre (24 luglio) guidato da Marc Minkowski con un programma tutto mozartiano e il grande ritorno di Valery Gergiev con la sua Orchestra del Mariinsky per due serate (23 e 24 agosto) che chiuderanno in crescendo la stagione sinfonica.
Spazio anche alle orchestre giovanili con due eccellenze assolute del panorama internazionale, oltre alla già citata Orchestra Cherubini, la Gustav Mahler Jugendorchester che torna a Ravello (21 agosto) diretta da Manfred Honeck già assistente di Claudio Abbado proprio alla guida della GMJ e oggi tra le bacchette più prestigiose al mondo.
Come anticipato, per l’omaggio ad Enrico Caruso, in occasione del centenario dalla scomparsa, il Festival si è affidato a tre eredi contemporanei del Maestro, Juan Diego Flòrez, Lawrence Brownlee e Michael Spyres. Juan Diego Flòrez, il 29 luglio, si esibirà accompagnato dall’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, diretta da Nikolas Nägele con la partecipazione di Marina Monzò; Lawrence Brownlee e Michael Spyres, due stelle del Metropolitan di New York invece, saranno in scena il 1 agosto con la Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi”, diretta da Michael Balke.
Per l’omaggio ad Astor Piazzolla, nel centenario dalla nascita, alla ribalta il Quinteto Astor Piazzolla (22 luglio), formazione che da oltre venti anni esegue in tutti i teatri del mondo gli inestimabili arrangiamenti autografi del genio argentino; ad affiancare Pablo Mainetti e compagni, la Filarmonica Salernitana diretta stavolta da Andrés Juncos. Il concerto è una produzione realizzata in collaborazione con il Ravenna Festival dove solisti e orchestra si esibiranno in anteprima il 15 luglio.
A completare il cartellone quattro appuntamenti in Piazza Duomo (3, 6, 13 e 26 agosto) con il jazz d’autore. Anche questo oramai un must delle estati ravellesi. Ai piedi del Duomo si alterneranno Carla Marciano con il nuovo lavoro discografico “Psychosis – Homage to Bernard Herrmann”; Stefano Di Battista con il suo personalissimo omaggio a Morricone; Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino in “Tre per Una”, sentito omaggio a Mina, per chiudere con un altro trio composto da Dario Deidda, Julian Oliver Mazzariello e Amedeo Ariano.
Pur nella persistenza delle difficoltà organizzative della mobilità internazionale per l’emergenza sanitaria, la Fondazione Ravello presenta un programma incentrato sulla “collaborazione e sinergia con grandi festival internazionali. – spiega il direttore artistico Alessio Vlad – Puntiamo alla valorizzazione delle realtà musicali del territorio (San Carlo, Filarmoniche di Salerno e Benevento). Siamo presenti nei progetti regionali. Puntiamo all’esclusività delle produzioni tutte in prima nazionale. Vantiamo la partecipazione delle più importanti figure del concertismo internazionale. Tutto questo per affermare con forza l’idea di Ravello Città della Musica.”
Il programma del Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC. www.ravellofestival.com. Tel. 089 858422 – boxoffice@ravellofestival.com